Domanda: Nel vostro sito ho visto la presentazione di munizioni francesi cal.16 dove sono presenti dispersanti.Come è’ possibile acquistarle.
Risposta: Putroppo non vengono importate in Italia, non c’è nessuna possibilità di acquistarle se non recandosi in una armeria francese.
Domanda: Premesso che sono inesperto di armi a canna liscia chiedo info su doppietta cal. 16 cani esterni di "fabbrica armi fausti g e f.llo" marcheno (bs). canne da 71 */*** anno XXI (1965). non riesco a trovare info su fausti g e, essendo sprovvista di marchi, lunghezza di camera di scoppio. grazie
Risposta: La ditta che tu ci indichi ha operato in passato ed infatti non se ne trovano informazioni avendo lavorato a livello artigianale. Le uniche informazioni che si trovano in abbondanza sono della Fausti Stefano Arms altra azienda tutt’ora in piena ed importante produzione.
Domanda: Buongiorno , seguo il vostro sito come altri forum " il bracco italiano . net" e il sito della Siarm , siccome sono un ricaricatore guardo con occhio interessato le ricariche suggerite sui vari forum ma noto, con dispiacere, che in quasi tutte vengono usate come componenti le borre di plastica. Io carico spesso S4 ed essendo una polvere che ama gli inneschi non troppo forti mi piace caricarla con covett e borra i feltro, la domanda è questa : come mai si predilige la plastica ..... per una questione di costi o di praticità? e come mai nessuno o quasi nessuno usa il feltro ??? Grazie per la cordiale risposta , enrico.
Risposta: La preferenza per la plastica è purtroppo dettata dalla situazione contingente; trovando sempre meno a disposizione materiale classico (per alcuni calibri non si trova proprio e si può sperare solo su regali di prodotti da parte di coloro che non caricano più), ci si rivolge e si sperimenta sempre più con quel che si trova sul mercato.
Domanda: a questo punto ne aprofitto e chiedo come fare a rilevare la eventuale strozzatura e la lunghezza massima della cartuccia potenzialmente utilizzabile. grazie ancora
Risposta: La strozzatura può essere rilevata sia dai punzoni con le stelle (ma potrebbero anche essere stati omessi). In tal caso esistono degli strumenti utilizzati in armeria in grado di rilevare il diametro della volata. La differenza del diametro assegnato del calibro nominale (per esempio 17,0 mm nel calibro 16 e quello rilevato alla bocca ci fornisce la strozzatura). Ogni due decimi di differenza corrisponde ad una stella. Anche per la camera di cartuccia dovrebbe essere esplicitato il punzone, ma se non ci fosse basta inserire un tondino di ferro o legno e sentire il momento in cui impunta un po’ o inizia a salire (in entrambi i casi è l’inizio del cono di raccordo). Non resta che misurare la lunghezza dell’ tondino inserito nella camera di cartuccia.
Domanda: buon giorno a tutti ho acquisito da poco, da un amico che non era più intenzionato a tenerlo, un fucile monocanna liscia basculante beretta calibro 16, comunemente detto " tronchino" , apparentemente è in buono stato, canna internamente lucida, scatto pulito non ci sono segni particolari, vorrei provarlo efffettivamente ma non ho alternative tranne portarlo al poligono TSN dove sono iscritto, il problema è che non penso mi consentano di usare cartucce a pallini, esiste un settore per la canna liscia con bersaglio a 50 m con cartucca a palla unica, posso reperire cartucce a palla unica commerciali per il calibro 16 per una prova in numero limitato di tiri rimanendo in sicurezza e quali potrebbero essere i parametri di peso e pressione da verificare per rimanere appunto in sicurezza, e alla fine di tutto... sulla vostra esperienza cosa mi consigliate ? Grazie molte Saluti Gianni
Risposta: Salve Gianni, le cartucce a palla di solito generano pochi problemi di pressione perché in linea di massima ne generano meno di un equivalente carica a pallini, per via dell’intasamento minore. Detto questo ne esistono in commercio per esempio mi vengono in mente le rottweill sulle quali le pressioni sono nella norma. Mi preme però farti notare un elemento di sicurezza che devi tenere in considerazione. I monocanna di qualsiasi marca, giustamente da te definiti tronchini, sono fucili con canna generalmente lunga (70/71) e tendenzialmente molto strozzati (generalmente 1 stella). A tal proposito il rischio che la palla possa avere difficoltà in uscita può seriamente esistere, per cui ti consiglierei vivamente di avere pazienza ed attendere una opportunità diversa o l’inizio della stagione venatoria per provare l’arma con le cartucce a pallini.
Domanda: Salve mio nonno è in possesso di una doppietta del 1939 la quale non è riportata la marca solo la matricola come posso risalire alla marca?
Risposta: Se non ci sono punzoni inseriti dal produttore - e molti artigiani non li mettevano - è estremamente difficile.
Domanda: salve ho due fucili calibro 16 non sono proprio in perfette condizioni volevo sapere se anno un valore e se è si quanto grazie
Risposta: Occorrono molte informazioni ed un buon numero di foto molto ben fatte per definire il valore di un’arma. Il consiglio che posso dare è quello di farla valutare in un’armeria. .
Domanda: ho una doppietta da caccia cal.16 cani esterni che su inizio canne ha una scritta circolare h.pieper liege e allinterno cè tipo una stella
Risposta: Da queste indicazioni non è assolutamente possibile avere l’idea del valore di un’arma. Ci spiace
Domanda: Possiedo una doppietta cal 16 con cani esterni alla quale ho sostituito le canne una decina di anni fa. Circa tre anni fa ho chiesto se era possibile trovare uni strozzatore raggiato.L’armiere mi ha detto che era possibile, ha spedito il mio fucile al Brescia e sono stati applicati gli strozzatori interni escluso quello raggiato. Per molto tempo ha continuato a dire che sarebbe arrivato più tardi:non è mai arrivato.Domando se conoscete qualche costruttore che mi può aiutare. Abito in provincia di SIENA
Risposta: Per notizie chieste in Val Trompia da amici costruttori di armi, attualmente non è prodotto da nessuno uno strozzatore raggiato del calibro 16. Non sappiamo come il tuo armiere era stato così fiducioso. Ma non disperiamo il Club sta "rompendo" anche quel quello.
Domanda: Che prodotti posso usare per pulire la bascula
Risposta: La bascula essendo una componente metallica tanto che sia in acciaio che in ergal viene trattata nella pulizia con gli stessi prodotti che si utilizzano per le canne. Quindi i classici olii minerali commercializzati dalle stesse case produttrici di armi in flaconi o nelle più pratiche bombolette spray in grado di nebulizzare al meglio il prodotto.
Domanda: Prima di fare la domanda, tengo molto a ringraziarvi per la disponibilità e la professionalità che avete nel dare le risposte a tutte le domande. Avete già avuto modo di favorirmi con una vostra risposta risolvendo il problema , il titolo era ( la sicurezza dell’arma): io sono Giuseppe da Salerno e possiedo regolarmente due doppiette in calibro 16 camerate 65, e siccome vorrei provare la soddisfazione della ricarica artigianale vorrei un aiuto da voi, premetto che sono ai primi passi (1) quanti mm di bossolo bisogna lasciare per un orlatura tonda fatta bene? (2) prendendo in considerazione bossoli da 65 mm si possono rifilare quelli da 67 e 70 mm
Risposta: Le armi camerate in 65 mm sono molto frequenti nel panorama del calibro 16 e gli appassioni hanno imparato a caricarle con moltissimi successi. Venendo alle domande dell’amico Giuseppe occorre distinguere se trattasi di bossoli in cartone o plastica. Nel cartone il bossolo da lasciare libero nella chiusura è di 5 mm mentre nel bossolo in materiale plastico, occorre 1 mm di più quindi 6. Questo è dovuto al fatto che il cartone offre maggior resistenza allo srotolamento rispetto alla plastica. Il bossolo di 65 mm può avere originariamente quella dimensione oppure essere tagliato (rifilato) partendo da bossoli da 67 o 70. Trattando di bossoli da 65 mm si consiglia di utilizzare la chiusura tonda e non stellare che andrebbe ad accorciare la cartuccia troppo, avvicinando polvere al piombo in grado di sbilanciarne l’efficienza. Questi ed altri utili suggerimenti saranno presenti nel Manuale di Caricamento Cartucce da caccia a pallini
Domanda: Esistono cartucce cal 16 non letali tipo palla o pallettoni in gomma
Risposta: Non ne esistono in commercio in Italia.
Domanda: Sono in possesso di una doppietta a cani esterni in calibro 16 abito in periferia della mia città che è Salerno, quindi ogni tanto la uso. Pulendo questa amata doppietta mi sono accorto di un piccolo rumore che sento quando scuoto l’arma provenire dalla chiusura praticamente tra canne e bascula, mi dite cosa posso fare? E se potrò usare la mia amata doppietta? (UNA MONOBLOC BERETTA)
Risposta: Difficile identificare la gravità di un lesione di un’arma dal racconto di un semplice rumore. Ma la sede dal quale proviene è sottoposta a pressioni di elevata entità. Sicuramente l’arma potrà continuare a sparare per molti anni, ma solo dopo di aver sottoposto il problema ad un qualificato armiere. Solo lui potrà identificare il problema e la relativa soluzione.
Domanda: Per la doppietta del 1955 quale misura di bossolo in base alla camera da 65.mm serve?
Risposta: La risposta sta nella domanda. La camera di scoppio da 65 mm è nata per ospitare bossoli di 65 mm. E’ comunque possibile utilizzare senza rischi bossoli da 67 mm. Se si va su bossoli da 70 mm (quelli odiernamente prodotti) il rischio di sovrapressioni diventa consistente per cui sconsigliamo vivamente di utilizzarli.
Domanda: Salve volevo sapere quanto si spende per imbrunire le canne di un sovrapposto, e per ricostruire il calcio di una doppietta ad avancarica? Grazie
Risposta: Non siamo in grado di dare un prezzo perché esistono vari procedimenti e varie esigenze strutturali nei calci. Dovrebbe girare la domanda ad un armaiolo.
Domanda: Buona sera a tutti, Avete notizie in merito al futuro utilizzo dei pallini in acciaio, mandando così in pensione quelli in piombo? Cosa ci aspetterà per il nostro calibro? Voci di "corridoio" mi dicono che dal 2017 si dovrà utilizzare solo quelli... Ciao a tutti... Alessandro
Risposta: No, non ci sono notizie in merito ancora dopo il disposto scaturito dalla Conferenza svoltasi in Sudamerica. Con buona probabilità non si parlerà di acciaio ma di leghe molto vicine al piombo che ne hanno un comportamento balistico simile e di analoga durezza. Elemento quest’ultimo che non andrà ad arrecare problemi a vecchie canne non specificatamente predisposte per l’acciaio che ha tutt’altre caratteristiche. Un po’ come quando è arrivata la benzina verde che ha sostituito la super e le vecchie auto hanno continuato ad utilizzarla con tranquillità.
Domanda: Salve a tutti, da circa tre mesi sono in possesso di un drilling 16-16-7x57r marca Sauer e Sohn un po datato ma in perfetto stato, io pratico soltanto la caccia alla lepre con i cani sull’Appennino Abruzzese tra i 700 e i 1500 metri, vorrei che qualcuno mi aiutasse a trovare una giusta ricarica per la lepre, considerando che l’arma in oggetto ha le canne lunghe 60 cm strozzatura 3-1 vi premetto che possiedo polvere Tecna n e F2x36. Grazie e a risentirci presto.
Risposta: Il Drilling non si differenzia per esigenze di caricamento da nessun altra arma. Di conseguenza caricarne le munizioni non è diverso da quelle destinate ad armi a sola canna liscia. Per ciò che concerne i tipi di ricarica può consultare la sezione "Ricariche" o attendere per la fine di Marzo l’uscita del manuale che il Club pubblicherà dal titolo "MANUALE DI CARICAMENTO CARTUCCE DA CACCIA A PALLINI"
Domanda: Salve mi chiamo Giacomo ed ho il sovrapposto del mio babbo che si e un po arruginito, sulle canne ci sono delle macchie di ruggine ma non molte solo in alcuni punti vorrei eliminarla completamente ma vorrei fare da me perche ho chiesto ad un armaiolo ed il prezzo è maggiore al valore del fucile in se, quindi perfavore potreste darmi dei consigli su come agire Grazie
Risposta: Non è dato se sapere se la valutazione dell’armaiolo era relativi ad interventi sul ripristino della sicurezza dell’arma, ma se la diagnosi dei soli tratti arrugginiti è reale, si può intervenire con una paglietta, operando con molta leggerezza verificando che sotto la ruggine asportata ci sia del metallo sano. Si può alternare la paglietta con un panno inumidito di olio per armi al fine di asportare la ruggine e verificare passo passo il risultato ottenuto. Se ciò non risultasse efficace allora aveva ragione l’armaiolo e il fucile necessitava di un lavoro più radicale.
Domanda: Salve ho un sovrapposto di cui non riesco a capire la provenienza sulla canna superiore si intravede la scritta "armi e contento brescia" qualcuno può aiutarmi a capire la sua marca grazie
Risposta: Guardi il problema della identificazione delle armi è per alcune abbastanza difficile. Nel suo caso se esistono riferimenti di punzoni, anche loghi eventualmente, vanno ricercati sui piani di bascula poiché le canne sono sempre poco indicative, perché spesso in fucili datati capita il caso che siano state sostituite. Quindi è sulla bascula che necessita l’identificazione di tutti i punzoni presenti.
Domanda: Sono in possesso di una doppietta Pietro Beretta 410 in cal. 16 del 1954, lunghezza canne 70 cm, camerate 70, strozzature 3*-1*. L’arma ha qualche segno del tempo e qualche camolatura nelle canne ma le camere di scoppio, le chiusure e i grilletti sono ancora eccellenti nonostante l’età e l’uso. Non ho mai cacciato con una doppietta e anzichè acquistarne una nuova ho pensato di sistemare quest’ultima per la caccia con il cane da ferma che io pratico principalmente. Ho pensato all’eventualità di far fare un paio di canne nuove da 65 cm con strozzature fisse cil-3* o cil-4*. Volevo sapere a chi eventualmente è possibile rivolgersi per tale costruzione senza dover affrontare spese esorbitanti. Grazie per la disponibilità. Mauro da Brescia.
Risposta: Ciao Mauro, grande doppietta quella che hai fra le mani, e il calibro ti assicuro è in grado di dare notevoli soddisfazioni sulla stanziale. Rifare un ulteriore paio di canne è molto oneroso anche se tecnicamente fattibile. Il cannoniere deve realizzare i piani di bascula e i ramponi perfetti per l’alloggiamento su una bascula precedente e ciò va fatto tutto a mano. Li nel bresciano sei nel luogo giusto, penso a Poli che fa molte riparazioni o puoi chiedere a Maurizio di RFM, molto bravo che oltre alla propria produzione effettuano anche riparazioni ordinarie o straordinarie sui basculanti. Ho paura che ciò che vuoi far tu non posso essere troppo economico.
Domanda: Buongiorno, solo da pochi giorni sono entrato a far parte della famiglia calibro 16 acquistando un artemis. Amore a prima vista ma forse la smania di acquistare non mi ha consigliato bene, alla prima uscita venatoria (tordi) ho incarnierato solo animali sparati intorno ai 20 mt e con rc pb8, diversi tordi sparati con rc e cheddite pb10 hanno lasciato nuvole di piume ma purtroppo per loro sono andati via. Secondo lei la causa e da imputare alle cartucce poco efficienti per condizioni meteo, oppure alle canne del mio fucile? lunghezza canne 67 cm, strozzatura cli/***, foratura 16,9. ho chiamato la rizzini per il montaggio di eventuali strozzatori, ma mi hanno sconsigliato asserendo che le canne dopo la lavorazione potrebbero indebolirsi. grazie e un saluto.
Risposta: Secondo quanto ci descrivi in termini di munizioni ed arma, non ci sentiamo di trovare difetti in nessuna delle due. Il difetto è da ritenere stare nell’uso che se ne fa. Canna cilindrica e a tre stelle di lunghezza 67 cm è una combinazione non propriamente adatta alla caccia al tordo e invece è molto più indicata per la caccia con il cane da ferma. Indubbiamente per distanze superiori a 20 metri il piombo piccolo con il quale si caccia il tordo perde rapidamente la sua energia e se non supportato da una canna con una strozzatura importante che riesce a raggruppare la rosata per farle subire meno il contrasto dell’aria, tiri a 30 metri diventano un fattore di mera fortuna. In questo contesto si può provare ad usare cartucce più robuste, es. da 30 grammi, che avendo una maggior quantità pallini, possono fornire risultati maggiori. Ma il limite sta comunque nella combinazione canna/tipo di selvatico. La risposta di Rizzini mi sembra sensata, la rilavorazione di una canna e la necessaria variazione di quote, sicuramente porta ad una minor resistenza della componente.
Domanda: Buongiorno, recentemente tra i fucili che mio padre mi ha lasciato c’è una vecchia doppietta Beretta FN cal 16/65 in ottimo stato di conservazione che ha passato gloriose giornate di caccia a capanno quando ancora le cartucce si ricaricavano normalmente in casa. Difatti ho ancora delle cartucce con bossolo in cartone (che tengo per valore affettivo) da 65 mm. Già 12 anni fa mio padre, avendo smesso da anni di ricaricare in casa, aveva acquistato delle cartucce RC cal 16/67 perchè evidentemente trovarle da 65 mm era già difficoltoso. Volevo usare nuovamente questa doppietta così ho fatto il giro di tutte le armerie di bergamo ma trovare delle cartucce da 65 mm equivale a vincere una lotteria. Quando ci sono trovo cartucce da 67 o addirittura da 70 mm della Baschieri e Pellagri o della RC con piombo che va dal 7 al 10. Tutti gli armieri mi dicono sostanzialmente che dovrei appendere questa doppietta al chiodo oppure trovare(con costi esorbitanti) qualcuno che ricarica cartucce e che riesce a farmi avere ancora cartucce da 65 mm. Qualcuno azzarda anche il fatto che se non sparo molto posso usare ugualmente cartucce da 67 mm anche se la doppietta è camerata 65….non avrò la stessa precisione che avrei usando le cartucce a misura giusta perché qualche problema con il cono di raccordo lo creano e quindi i pallini tenderanno a non avere una rosata precisa……. Le domande quindi sono: 1) c’è ancora qualche azienda che produce cartucce in cal 16/65??? Mi hanno parlato della Eley….. 2) se utilizzo cartucce da 67 mm a quali problemi posso andare incontro???
Risposta: 1) Si la Eley ha attualmente a catalogo cartucce in bossolo da 65 mm. Il costo è elevato e con buona probabilità occorre ordinarle perché generalmente le armerie non le tengono e le fanno venire su richiesta dalla Gran Bretagna. 2) Utilizzando munizioni non troppo spinte da 67 mm non si crea problemi alla doppietta sempre che sia in buono stato di conservazione. Una ulteriore alternativa è quella di consultare qualche amico del Club che carica e chiedere di caricarle per lei (cosa che avviene abbastanza spesso).
Domanda: Ciao a tutti, ho da poco ereditato una vecchia doppietta bayard a cani interni e mi piacerebbe saperne di più tipo la misura della camera e le strozzature delle due canne e che tipo di cartucce possa sparare. Questi sono i dati che sono riuscito a prendere dalle canne: D=70/18.9 m/m a*p (immagine di un leone) /P.V * U ->> 16C ELG Poi all’altezza del raccordo sempre sulle canne ho trovato stampigliato questo: Canna DX 16.6/16.7 Canna SX 16.0/16.7 Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi aiuteranno, ciao Yuri da Lucca
Risposta: Ciao Yuri, quelle informazioni stampigliate non rispondono alle tue domande. e sono riferite nel caso delle canne solo sulle strozzature es. rapporto 16.6/16.7. Nel caso specifico la canna destra è praticamente cilindrica, mentre quella sinistra è strozzata a 3 stelle. Dovresti far misurare le camere da un armaiolo anche se sospetto che le camere siano di 65 mm. Questo ti darebbe anche la soluzione alla domanda di quasi cartucce tu possa sparare.
Domanda: Sono in possesso di un semiatumatico Browning camerato 65 mm. Ho usato per anni cartucce fiocchi PL1 da mm 65, oltre le mie caricate artigianalmente sono ancora in commercio le PL1 , o come posso sostituirle con originale da 65 mm grazie roberto
Risposta: Ciao Roberto, purtroppo devo dirti che le PL1 della Fiocchi da alcuni anni non sono più in commercio. La Fiocchi le ha sostituite con le GFL16 ma sono in bossolo da 70. Non credo che in commercio esistano munizioni calibro 16 in bossolo da 75, eccezion fatta per le Eley inglesi, la cui reperibilità è difficoltosa ed il costo esorbitante. Purtoppo sarai costretto a continuare a caricare da solo le cartucce. Anche munizioni in bossolo da 67 prodotte comunemente da RC o Baschieri, pur tollerate nella camera 65 del tuo Browning, avrebbero il problema dell’espulsione e quindi non ti consiglio nemmeno di provare.